Il rapporto tra adolescenti e nuove tecnologie al centro della mostra fotografica ideata e promossa dall’Istituto degli Innocenti in collaborazione con Fondazione Studio Marangoni
La mostra “disConnessi”, che indaga il rapporto delle nuove generazioni con i mezzi tecnologici e soprattutto l’utilizzo dei social network nei loro scambi virtuali, aperta al pubblico presso il Museo degli Innocenti da maggio, sarà prorogata fino al 13 settembre.
Un motivo in più, durante il periodo estivo, per tornare ad abbracciare la cultura e la bellezza visitando l’intero complesso brunelleschiano del museo che raccoglie la storia di accoglienza dell’allora Spedale degli Innocenti e il presente ed il futuro dell’attuale Istituto degli Innocenti che da sempre si occupa della promozione e della tutela dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza.
La mostra, promossa dall’Istituto degli Innocenti in collaborazione con la Fondazione Studio Marangoni di Firenze, propone il lavoro di ricerca sociologica ed artistica fatto da cinque giovani fotografi professionisti che arriva alla fine di un workshop internazionale tenutosi in modalità virtuale dai cinque artisti sotto la guida di Raimond Wouda, noto autore e docente presso l’Accademia dell’Aia in Olanda (KABK). Molteplici sguardi e interpretazioni artistiche offrono al visitatore una riflessione su un tema di stringente e crescente attualità su cui l’Istituto degli Innocenti lavora da tempo, portando avanti diverse iniziative per promuovere l’utilizzo consapevole della Rete e delle nuove tecnologie da parte di bambini e ragazzi.
I cinque artisti selezionati, Michelle Davis, Sara Esposito, Giacomo Infantino, Alisa Martynova, Anita Scianò, hanno indagato il tema del rapporto tra giovani e nuove tecnologie. A seguito di incontri e proficui scambi intercorsi per tutta la durata del workshop, hanno poi sviluppato singolari riflessioni e portato a compimento, anche grazie all’impiego delle tecniche digitali, cinque progetti inediti di ampio respiro.
Le loro opere accompagneranno in mostra il lavoro fotografico di Wouda, realizzato negli ultimi anni in varie scuole d’Europa: immagini di gruppi di studenti che rivelano nuove modalità di relazione mediate dall’uso di portable devices, poiché “Mentre il mondo sta diventando sempre più complicato, è fondamentale che nella società (digitale) attuale ci si ascolti l’un l’altro senza formarci precipitosamente un’opinione”, ha commentato lo stesso Wouda.
Informazioni e prenotazioni
+39 055 2037122
dal lunedì al venerdì in orario 9.00-13.00
booking@istitutodeglinnocenti.it
Orario di apertura Museo degli Innocenti e mostra “disConnessi”:
Aperto tutti i giorni (tranne il martedì giorno di chiusura) dalle 11:00 alle 18:00
Prezzi e altre informazioni:
Pagina dedicata sul sito del museo www.museodeglinnocenti.it