- Home
- Le musée
- Votre visite
- Column 2
- Horaire d'ouvertureDu lundi au dimanche : de 09:30 h à 19 hAdressePiazza della SS. Annunziata, 13, 50121
- La Bottega dei ragazzi
- Expositions
- Café del Vérone
- Les espaces congrès
- Contacts
Il 30 giugno 1875 termina l’abbandono anonimo dei bambini, da allora ricevuti all’Ufficio di consegna dell’Istituto che registra le loro generalità. Dal 1891 l’Ufficio si trovava nella Sala Grazzini, accanto a un ambiente in cui monitorare lo stato di salute dei piccoli ospiti all’arrivo.
—
L’antico ufficio di Consegna (dove per decenni sono state registrare le generalità dei bambini lasciati agli Innocenti) si trasforma oggi, temporaneamente, in “un ambiente sonoro, una voce – 12 voci – un gesto. Le voci si intrecciano e si susseguono a formare un’unica voce ancestrale e primordiale. La voce che non dice ma canta. Voci di padri di Paesi e lingue diversi che cantano la ninnananna al loro bambino (quella che cantano sempre).
Un ambiente sonoro buio – otto casse, da ogni cassa una voce: una ninnananna.
A lato un’immagine alla parete. L’immagine video scura di un gesto che si ripete e si intravede: quello del padre che culla il suo piccolo da sinistra a destra e viceversa.”
—
TATAY – Videoinstallazione realizzata con l’amichevole collaborazione di Ludovico Einaudi
Durata: 22 min.
8 canali audio
Con la collaborazione di
Video: Federico Frefel, Audio: Elvio Manuzzi
Si ringrazia per la partecipazione:
Yeyan Chen, Anthony Claude Dourado, Martim Fogaca, Ossama Ghatias, Sergey Golubtsov, Giordano Manuzzi, Mamadou Niang, Mathieu Renaudat, Besmir Rrjolli, Giuliano con Marcello Sergio, Sadiwa Sherwin, Somarathna Wahumpurage, Shinji Wataruse
—
Marina Ballo Charmet lavora con la fotografia e il video dalla metà degli anni ottanta. Numerose le personali e le collettive in musei e istituzioni in Italia e all’estero, e la partecipazione alla 12ª Mostra Internazionale di Architettura di Venezia nel 2010 e alla 47ª Biennale d’Arte di Venezia nel 1997.