Yokai Mostri Giapponesi
La parola yōkai è composta da due caratteri, 妖 (yō) e 怪 (kai): il primo suggerisce fascino, incanto; il secondo significa apparenza, mistero. Le creature che rientrano in questa categoria sono praticamente innumerevoli. Dopo tutto, il Giappone è la terra delle ottomila divinità, perché ogni elemento naturale – albero, roccia, ruscello d’acqua – ma anche ogni oggetto nato dal genio o dal lavoro umano può contenere una scintilla del divino.
La cultura giapponese, quindi, è intrisa di una forma di spiritualità già predisposta alla proliferazione di creature che nascono dall’intersezione tra fantastico, religione e vita quotidiana. L’intero percorso espositivo si costruisce, quindi, dando voce ai luoghi, agli spazi, ai sentimenti e alle sensazioni che gli yōkai incarnano per arrivare al cuore della creazione di un immaginario profondamente radicato nella cultura giapponese e attraverso di esso esplorarne le pieghe più intime, nella quali si nascondono sensazioni, inquietudini, paure e desideri vivi, reali e materici.
La mostra si apre con una sala immersiva che fa rivivere al pubblico l’esperienza della tradizionale prova di coraggio dei samurai del Rituale delle cento candele. Ispirandosi a questa suggestiva tradizione è stato scelto di far procedere i visitatori attraverso un percorso dall’impianto narrativo che presenta di volta in volta nelle diverse sale espositive le varie leggende della tradizione giapponese con una chiave godibile per il visitatore ma rigidamente scientifica.
La mostra si completa con una selezione di illustrazioni, poster e locandine contemporanee realizzate per gli anime di oggi, da Son Goku, l’iconico protagonista della serie animata Dragon Ball, ispirato allo Scimmiotto del celebre classico cinese Viaggio in Occidente, fino a GeGeGe no Kitarō, a Pom Poko e al successo mondiale Demon Slayer. I capolavori di Miyazaki Hayao, Toriyama Akira e di altri grandi autori mostrano come l’estetica del grottesco e del mostruoso, che pervade la cultura giapponese fin dalle sue origini, sia ancora oggi protagonista indiscussa nell’arte visiva, grazie alla incredibile vitalità del suo potenziale iconopoietico, che le consente di reincarnarsi in immagini e racconti sempre nuovi.
Mostre e spazi espositivi
Biglietteria e prenotazioni
Potrebbe interessarti anche...

Dalla mia prospettiva

Impressionisti in Normandia

Alphonse Mucha. La seduzione dell’Art Nouveau

Steve McCurry Children

Escher

Una eredità inaspettata

I Love Lego

Jenny Saville

‘disConnessi’

Donne e lavori

Venturino Venturi Mater

Hallelujah Toscana

Bambini per sempre!


BONELLI STORY

Tony Cragg, Transfer

Marina Ballo Charmet – Tatay

Y.Z. Kami, Light, Gaze, Presence

E l’altra metà serberò io
