Storia

Il percorso dedicato alla storia dell’antica istituzione è collocato nel seminterrato dell’edificio. Sulla base dei documenti posseduti dall’Archivio storico e degli studi realizzati, unitamente all’esposizione di alcune opere d’arte e manufatti di particolare significato, si ripercorrono le principali vicende dell’attività assistenziale dell’antico Ospedale fino al XX secolo.

Tra le opere si segnalano i ritratti di personaggi illustri 1 che hanno avuto un ruolo fondamentale nella fondazione e nell’evoluzione dell’istituzione e il dipinto della Madonna degli Innocenti 2 che protegge sotto il suo grande mantello i bambini e le bambine di età diverse accolti nell’Ospedale: i neonati in fasce sono sorretti dai più grandi, che indossano tuniche bianche o nere, con l’immagine del putto in fasce sulla casacca, a simboleggiare il loro legame con la grande famiglia degli Innocenti.
Di rilievo artistico e simbolico le due statue in terracotta di Marco della Robbia raffiguranti la Madonna in adorazione e San Giuseppe 3 che probabilmente facevano parte di un presepe, non arrivato a noi, ma citato in un documento del 1628. Si è ipotizzato che le statue fossero poste ad accogliere i bambini abbondonati e che ciascuno di loro prendeva posto nel ruolo di Gesù bambino.
Di rilievo artistico e simbolico le due statue in terracotta di Marco della Robbia raffiguranti la Madonna in adorazione e San Giuseppe 3 che probabilmente facevano parte di un presepe, non arrivato a noi, ma citato in un documento del 1628. Si è ipotizzato che le statue fossero poste ad accogliere i bambini abbondonati e che ciascuno di loro prendeva posto nel ruolo di Gesù bambino.

Nella sala in fondo al corridoio è stata collocata un’installazione di cassettini 4 nei quali sono custoditi circa 100 segnali di riconoscimento, piccoli oggetti di varia natura, spezzati a metà e lasciati dai genitori insieme al bambino al momento dell’abbandono, nella speranza un giorno di potersi ricongiungere al proprio figlio. Dai dati del segnale è possibile risalire alla storia del bambino attraverso i documenti di Archivio consultabili in apposite postazioni touch screen presenti nella sala. Per approfondire l’argomento è possibile visitare nel corridoio a fianco la Mostra permanente “L’altra metà serberò io” 5, che racconta la funzione e l’utilizzo dei segnali nel corso dei secoli.
Precede l’esposizione un angolo dedicato ai bambini 6 nel quale è proiettato il video “La moneta spezzata” raccontato da Tino il Nocentino.
Precede l’esposizione un angolo dedicato ai bambini 6 nel quale è proiettato il video “La moneta spezzata” raccontato da Tino il Nocentino.
Il percorso prosegue con un’installazione di foto realizzate dallo Stabilimento Brogi in occasione dell’Esposizione universale di Parigi del 1900, allo scopo di presentare le attività di cura svolte dall’Istituto 7. La parte finale è dedicata alla storia più recente e all’evoluzione delle attività a partire dalla seconda metà del ‘900, con testimonianze video di persone accolte in Istituto o che hanno vissuto esperienze di affidamento e di adozione. 8