Dopo La moneta spezzata Tino il Nocentino torna a prestare la sua voce per far conoscere la storia dell'Istituto degli Innocenti ai bambini. La narrazione ha per protagonista Margherita, nocentina che, grazie alle sue abilità di tessitrice, riporterà il sorriso nella vita della principessa Maria Maddalena. Un racconto inventato, che, tuttavia, prende spunto da fatti realmente accaduti. Il libretto Il sorriso della Principessa. Una storia di Tino il Nocentino, realizzato grazie al sostegno della Fondazione Istituto degli Innocenti Ets, si acquista al Bookshop con un'offerta minima di 10 euro.

Redatto da un'équipe di studiosi d'eccezione, Gli Innocenti e Firenze nei secoli. Un ospedale, un archivio, una città ripercorre alcuni dei temi che legano l'Istituto degli Innocenti e le testimonianze conservate nel suo archivio alla storia della città, specialmente nei primi due secoli di vita dell'istituzione fiorentina, durante il Rinascimento.

Il volume è disponibile presso la Biblioteca Innocenti Library e consultabile nel suo Catalogo online.

La pubblicazione e la mostra si propongono di contribuire alla ricostruzione del sistema dell'assistenza a Firenze tra il XIV e il XV secolo e delle vicende che portarono alla fondazione degli Innocenti, a partire dal legato testamentario di Francesco Datini, mercante pratese che nel 1410 lasciò mille fiorini all'Ospedale di Santa Maria Nuova. Vengono poi ricostruite le vicende della donazione e della fondazione degli Innocenti, messe in relazione con la generale tendenza alla specializzazione delle attività assistenziali che nel corso del Quattrocento si afferma non solo a Firenze. Il percorso è completato con uno sguardo rivolto alla storia più recente dei patrimoni culturali di Santa Maria Nuova e degli Innocenti e anche al loro futuro.

Il volume è disponibile presso la Biblioteca Innocenti Library e consultabile nel suo Catalogo online.

Il volume propone i contenuti della mostra Figli d'Italia. Gli Innocenti e la nascita di un progetto nazionale per l'infanzia (1861-1911). La mostra illustra la storia dell'accoglienza dei bambini abbandonati a Firenze, Milano, Venezia, Napoli e Bologna nel primo cinquantennio dello stato nazionale, offrendo uno sguardo inedito su un periodo che vede il tema dell'infanzia e della sua cura entrare di diritto a far parte delle nascenti politiche unitarie.

Attraverso le biografie di 15 fanciulli vissuti agli Innocenti e in altri brefotrofi italiani, tra il 1861 e il 1911, e grazie a fotografie d'epoca, video, oggetti e documenti di archivio, Figli d'Italia racconta la vita quotidiana dei bambini all'interno delle istituzioni.

Il volume è disponibile presso la Biblioteca Innocenti Library e consultabile nel suo Catalogo online.

Realizzato in occasione del seicentenario della fondazione dell’Istituto degli Innocenti, Lo sguardo dei bambini sul futuro presenta, in sei sezioni, un percorso che, partendo dal tema dell’accoglienza e della tutela, prosegue soffermandosi sui temi dell’educazione e della genitorialità; sulle attività di documentazione e formazione, di monitoraggio e analisi; sulla promozione dei diritti.

Il Manifesto dell’Istituto degli Innocenti per l’infanzia conclude il volume.

La pubblicazione ripercorre gli scritti inediti di Vincenzo Borghini, filologo e storico attivo alla corte di Cosimo I de’ Medici nonché Priore agli Innocenti dal 1552, raccolti in una delle "filze degli affari" dell’Archivio dell’Istituto degli Innocenti.

Il volume Ordine et Governo, curato da Giuseppe Sparnacci, membro del Consiglio di amministrazione dell’Istituto degli Innocenti, arriva dopo un lungo periodo di analisi di alcuni documenti lasciati dal filologo e storico Vincenzo Borghini nonché Priore agli Innocenti e conservati nell’Archivio storico dell’Ente. Tale studio permette di proiettarsi nella complessa organizzazione della grande famiglia dello Spedale degli Innocenti nell’anno 1556, il cui progetto architettonico a firma di Brunelleschi era stato ampliato proprio per rispondere alle esigenze di un numero sempre crescente di bambine e bambini accolti nel brefotrofio.

Sparnacci con questo suo lavoro di trascrizione e analisi dei documenti e delle descrizioni lasciate dal Borghini riesce a dare, grazie anche ad alcuni elementi contenuti in altri fascicoli conservati nell’Archivio Storico, un quadro dettagliato e sempre interessante dell’organizzazione dello Spedale nel ventennio che va dal 1556 al 1577, portando alla luce anche importanti informazioni a livello storico e architettonico sui luoghi utilizzati dalla grande famiglia degli Innocenti.

La pubblicazione in italiano e in inglese La moneta spezzata. Una storia di Tino il Nocentino, realizzata grazie al sostegno della Fondazione Istituto degli Innocenti Ets in occasione della mostra E l’altra metà serberò io. I segnali di riconoscimento dell’Ospedale degli Innocenti, racconta la storia dell'Istituto degli Innocenti ai più piccoli attraverso la voce di Tino il Nocentino, bambino che è stato accolto nell’antico Ospedale. La narrazione prende spunto dal ritrovamento casuale di una moneta spezzata in un armadio da parte di Anna e Martino, due fratellini che corrono subito dalla nonna per chiedere informazioni sulla scoperta.

La mostra E l’altra metà serberò io. I segnali di riconoscimento dell’Ospedale degli Innocenti - visitabile dal 4 novembre 2022 fino al 30 settembre 2023 all’interno della sezione storica (piano interrato) del Museo degli Innocenti di Firenze - racconta i segnali di riconoscimento dei bambini, quei piccoli oggetti indossati al loro arrivo nello storico Ospedale e un tempo necessari per il futuro riconoscimento da parte delle famiglie.

Il libretto si acquista al Bookshop con un'offerta minima di 6 euro.

La pubblicazione in italiano e in inglese, che ripercorre la mostra dallo stesso titolo, intende far conoscere e valorizzare un patrimonio unico e ineguagliabile conservato nell’Archivio storico dell’Istituto degli Innocenti: i segnali di riconoscimento dei bambini, piccoli oggetti indossati al loro arrivo nello storico Ospedale e un tempo necessari per il futuro riconoscimento da parte delle famiglie.

Attraverso testi e immagini il volume racconta, così, la funzione e l’utilizzo nel corso dei secoli di questi contrassegni personali, portatori delle vicende uniche di ciascun bambino e della sua famiglia. Un patrimonio da tutelare, valorizzare e trasmettere alle nuove generazioni. Nella seconda parte del volume sono state raccolte alcune storie di bambini provenienti dall’Archivio storico, ciascuna corredata dall’immagine del segnale di riconoscimento di appartenenza, frutto della campagna fotografica realizzata dall’Istituto per la valorizzazione di questi oggetti.

La pubblicazione E l’altra metà serberò io. I segnali di riconoscimento dell’Ospedale degli Innocenti si può acquistare al Bookshop del Museo con un’offerta minima di 15 euro, da destinare alla Fondazione Istituto degli Innocenti Ets, oppure può esserne richiesta la spedizione scrivendo a segreteria.fondazione@istitutodeglinnocenti.it, dietro pagamento del costo del volume e delle spese di spedizione.

La mostra - visitabile dal 4 novembre 2022 fino al 30 settembre 2023 - si trova all’interno della sezione storica (piano interrato) del Museo degli Innocenti di Firenze. Raccoglie una selezione di monete e medaglie, ma anche accessori votivi quali rosari, medagliette e croci, o di uso generico come monili, bottoni e nastri.

L’esposizione prevede anche uno spazio dedicato ai più piccoli in cui, attraverso la proiezione di slide animate, prende forma e parola Tino il Nocentino, uno dei protagonisti di La moneta spezzata: una storia di Tino il Nocentino, la pubblicazione in italiano e in inglese (con illustrazioni di Simone Frasca e testi di Sara Marconi) pensata appositamente per accompagnare la visita dei più piccoli e realizzata grazie al sostegno della Fondazione Istituto degli Innocenti Ets.

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